Selasa, 04 Maret 2014

Spiders 3 D ( 2013 )

Una stazione spaziale russa orbitante attorno alla Terra viene centrata da un meteorite e i detriti, tra qui diverse uova di ragnetti mutanti creati in laboratorio finiscono , combinazione vuole, nei sotterranei della metropolitana di New York ( in Russia pareva brutto farli cadere) dove cominciano a schiudersi, crescere a dismisura e a uccidere seminando il panico per tutta la città.
Jason, funzionario della metropolitana in crisi con la moglie Rachel deve fare di tutto per salvare la figlia, imprigionata dai militari in un palazzo per ragioni non meglio precisate di quarantena , ma soprattutto dovrà evitare che il ragno regina si riunisca con le sue uova dando vita a migliaia di giganteschi ragni mutanti....
Che cosa ci si aspetta da un titolo del genere?
Ragni mutanti, creaturone a otto zampe che uccidono con la sola imposizione del pungiglione, che hanno una cuticola antiproiettile ( ma un muletto con le sue braccia sollevatrici li trapassa agevolmente, spiegatemelo un po') e che non vengono arginati in nessun modo dall'esercito americano che come al solito è dipinto alla stessa stregua di una manica di imbecilli.
A scanso di equivoci Spiders 3 D è un brutto film che ha trovato non si sa come la via della distribuzione nelle nostre sale( vergogna! con tutta la bella roba che c'è da far vedere ), fondo di magazzino stantio come pochi, uscito solo in DVD in Paesi normalmente evoluti dal punto di vista cinematografico e in sala in nazioni come Vietnam, Kuwait e Filippine.
E ora anche nel nostro Belpaese.
Ma tutto questo accadeva l'anno scorso. Che senso ha farlo uscire dopo un anno che giaceva mestamente nei listini della casa cinematografica? Fa parte del solito pacchetto compri uno ma ti cucchi due o forse anche tre sennò non ti vendiamo neanche quell'uno?
Dal punto di vista della dignità cinematografica siamo dalle parti di un prodotto Asylum: anche se i ragni sono animati in modo decente ( ma sono sempre in CGI), visti da vicino mostrano tutti i limiti di un design abbastanza maccheronico ( ma perchè gli avete fatto gli occhietti malefici e perchè hanno i dentini, belli , bianchi e affilati?) tutto il resto ha l'apparenza di qualcosa di raccogliticcio.
Girato in Bulgaria per contenere i costi ( ma ha sempre un budget di 7 milioni di dollari, poco per una produzione americana ma un 'enormità rispetto al prodotto Asylum standard i cui budget vanno dal mezzo milione al milione di dollari, senza eccezioni) può vantare come fiore all'occhiello dei bruttissimi esterni ricostruiti in studio. In varie scene i personaggi fuggono a piedi e per quanto possano girare, voltare angoli e cambiare strada si ritrovano sempre attorno allo stesso isolato, del resto quello passava la produzione, per non parlare di attori di seconda schiera che si ritrovano senza merito a essere protagonisti e buttano alle ortiche la loro chance recitando al minimo sindacale delle espressioni.
Anche la storia ha pochissimo senso e soprattutto ha pochissimo senso che i ragni e gli scienziati cattivi non si facciano scrupolo a uccidere gente ma quando si tratta di uccidere i protagonisti misteriosamente rinunciano.
Evidentemente non erano sacrificabili in sede di sceneggiatura.
Da collasso del nonsense una scena in cui Jason incontra una pattuglia di militari che gli dice che deve assolutamente andare via da quella zona. Lui gli risponde che per mandarlo via lo devono uccidere.
Ora da che mondo e mondo il marine americano non si fa scrupolo a sparare prima di chiedere ragioni ma in questo caso il capopattuglia gli dice che va bene e gli augura anche buona fortuna , senza neanche dargli una sventagliatina di mitra addosso.
Insomma , ci siamo capiti.
Spiders 3 D è una roba brutta e assolutamente da evitare.
A questo punto ridateci TarantolaAracnofobia ma anche Arac Attack è molto meglio.
Almeno non si prende molto sul serio come questo che sembra un brutto film degli anni '80 scongelato da poco e reimmesso in circolazione.
Candidato fin da ora alla top of the flops del 2014...

.( VOTO : 2 / 10 ) 


Spiders (2013) on IMDb

"TONINO" UNO DI NOI

Per attuare i veri cambiamenti servono scelte coraggiose. Tutti parlano di integrazione e dialogo con le minoranze che vivono nel nostro territorio. Noi abbiamo deciso di integrarle nel nostro gruppo per renderle partecipi del rinnovamento culturale che vogliamo attuare. Abitiamo tutti nello "stesso Comune" e dobbiamo contribuire tutti insieme a migliorarlo.



"TONINO NDOCI" - Chimico



“ Vorrei un Comune…che creasse posti di lavoro, pari opportunitá per tutti e che tutti si sentissero responsabili verso l’ambiente. Vorrei un Comune che fosse trasparente coi cittadini, che dialogasse con tutte le tendenze politiche democratiche. Vorrei piú rispetto e difesa del suolo, quindi meno cemento e piú energia pulita. Vorrei un Comune che appoggiasse fortemente la formazione professionale e artigianale con prospettive di impiego nel settore e che un giorno fosse il fulcro di riferimento di tutto il nostro territorio. Vorrei un Comune aperto ai giovani, in mano loro e per loro, che andasse avanti per meriti e non per privilegi ...”

Putin: colpo di stato in Ucraina, "non escludo" di mandare truppe


MOSCA - Putin in conferenza stampa
MOSCA - Parla Putin in una conferenza stampa e dice che non c'è bisogno ancora di inviare truppe russe in Ucraina, ma non ha escluso di farlo. La Russia si riserva, infatti, il diritto di utilizzare "tutti i mezzi" per proteggere i cittadini in Ucraina.
Il presidente russo ha poi chiamato il rovesciamento del presidente Viktor Yanukovych nella capitale Kiev un "colpo di stato anti-costituzionale con sequestro armato del potere". Ha detto che i "militanti" avevano fatto precipitare il paese nel "caos" e che "nazionalisti" e "anti-semiti" sgirano per le strade di Kiev e di altre città.
Yanukovich aveva accettato (poi si è visto, inutilmente) tutto ciò che l'opposizione voleva, ha aggiunto precisando che egli è ancora il presidente legittimo. C'erano solo tre mezzi legali per rimuovere un presidente, ha detto: decesso, dimissioni personali o impeachment. Alla domanda se le forze russe hanno preso parte alle operazioni in Crimea, il Presidente Putin risponde: "No, non hanno partecipato", aggiungendo: "Ci sono  uniformi che sembrano simili"Putin ha poi precisato che Yanukovich non ha futuro politico, "e io glielo ho detto. Sarebbe stato ucciso in Ucraina se non lo avessimo aiutato". Parlando della minaccia di sanzioni il presidente dice: "Tutte le minacce contro la Russia sono controproducenti e dannose", aggiungendo che  è pronto a ospitare il G8, ma se i leader occidentali non vorranno venire "noi non ne abbiamo bisogno". 

Crisi, il 2013 è stato un anno orribile



ROMA - Il 2013 è stato uno degli anni più duri della crisi: fallimenti, procedure non fallimentari e liquidazioni volontarie hanno superato tutti i record negativi e complessivamente si contano 111mila chiusure aziendali, il 7,3% in più rispetto al 2012. Lo affermano dati Cerved consultati dall'ANSA: male l'industria, crolla il Nord Est.
Nell'intero 2013 si è registrato un boom dei concordati preventivi (+103% rispetto all'anno precedente) mentre per quel che riguarda i fallimenti anche nell'ultimo trimestre i fallimenti hanno proseguito la loro corsa con tassi a due cifre, portando il totale dell'anno oltre quota 14mila, il 12% in più rispetto al precedente massimo, toccato nel 2012. Secondo i dati del gruppo specializzato nell'analisi delle imprese e nella valutazione del rischio di credito consultati dall'ANSA, il fenomeno è in forte aumento in tutti i settori e in tutte le aree del Paese, riguardando anche segmenti in cui nel 2012 si erano manifestati timidi segnali di miglioramento come l'industria (fallimenti in calo del 4,5% nel 2012 rispetto al 2011 mentre ora sono in aumento del 12,9%) e il Nord Est (da -3,6% di 'crack' tra 2011 e 2012 a una crescita del 19,7%).
Nel 2013 si contano inoltre circa 3mila procedure concorsuali non fallimentari, il massimo da oltre un decennio e il 53,8% in più rispetto all'anno precedente. ''All'origine di questo boom vi è sicuramente l'introduzione del 'concordato in bianco' - afferma l'amministratore delegato del Cerved, Gianandrea De Bernardis - che ha trovato ampio utilizzo'' presso le aziende italiane: la procedura, che consente alle imprese di bloccare le azioni esecutive dei creditori in attesa di preparare un piano di risanamento, ha visto nell'intero 2013 più di 4.400 domande, ma nel terzo e quarto trimestre il numero di domande si è comunque fortemente ridotto, probabilmente a causa delle correzioni apportate a livello legislativo e, in particolare, all'introduzione della facoltà di nominare un commissario giudiziale che possa controllare la condotta del debitore anche nelle fasi di pre-ammissione.
L'anno scorso è stato ritoccato anche il record negativo delle liquidazioni volontarie: nel 2013 hanno chiuso l'attività in questo modo 94mila aziende, il 5,6% in più rispetto all'anno precedente, con un aumento del 7% tra le 'vere' società di capitale, cioè quelle che hanno depositato almeno un bilancio valido nel triennio precedente alla liquidazione. A livello territoriale i fallimenti mostrano una forte accelerazione in Emilia Romagna (+25%) e in Trentino Alto Adige (+21%) e un incremento a tassi a due cifre in Veneto (+16%) e in Friuli (+14%).

Crescono a ritmi sostenuti anche i fallimenti nelle regioni del Centro (+13%) e del Sud (+10%): qui i maggiori aumenti si registrano in Toscana (+18%) e nel Lazio (+13%), mentre nel Mezzogiorno l'aumento registrato in Sicilia (+27%) viene in parte attenuato dal calo delle procedure in Abruzzo (15%) e Basilicata (+3%). Nel Nord Ovest i fallimenti superano quota 4mila (+8% rispetto al 2012): pesa soprattutto l'aumento della Lombardia (+12%), mentre in Piemonte si registra un incremento molto più modesto (+2%). Fallimenti in calo in Liguria (-8%) e in Valle d'Aosta.

Putin sospende le esercitazioni al confine ucraino. Gli Usa bloccano i "legami militari" con Mosca


Un soldato russo davanti a un campo allestito al confine con la Crimea
KIEV - Vladimir Putin ha ordinato alle truppe impegnate in una maxi esercitazione militare nei distretti centrale e occidentale del Paese, anche ai confini con l'Ucraina, di rientrare nelle loro sedi permanenti entro il 7 marzo. L'annuncio del presidente russo sembra essere un primo segnale distensivo che allontana lo spettro di un conflitto di vasta scala con Kiev.
Gli Stati Uniti hanno "sospeso tutti i legami militari" tra Washington e Mosca, in seguito all'intervento russo in Crimea. Lo rende noto il Pentagono. Gli Stati Uniti sospenderanno anche le trattative in corso con la Russia per aumentare gli scambi commerciali e gli investimenti. Lo afferma il segretario al Commercio americano, Michael Froman, secondo quanto riporta il Wall Street Journal.
Intanto l'Ucraina rischia di frantumarsi. La Crimea è già in mano alla Russia, e la rivolta filo-Mosca dilaga in tutto l'est: dalla capitale economica del Paese, Donetsk, a Odessa. Le unità militari ucraine nella penisola sono circondate da soldati di Mosca e il ministero della Difesa di Kiev paventava addirittura un ultimatum entro le 5 del mattino, anche se il comando della flotta russa del Mar Nero aveva smentito come "una totale assurdità" il timore di un assalto.
Nelle regioni russofone dell'Ucraina orientale e di quella meridionale è comunque la piazza a muoversi in favore del Cremlino, mentre su alcuni palazzi del potere locale sventolano già i colori russi.

Frattanto, mentre il premier di Kiev Arseni Iatseniuk tuona che l'Ucraina non cederà mai la Crimea e che "alle truppe russe non sarà permesso di fare irruzione nelle regioni orientali", i soldati del Cremlino continuano a sbarcare in massa nella penisola russofona. Secondo le guardie di frontiera ucraine, tra domenica e lunedì sono atterrati in Crimea 10 elicotteri da combattimento e otto aerei da trasporto, senza che Kiev fosse informata con 72 ore di anticipo, come previsto dall'accordo bilaterale sulla flotta russa del Mar Nero di stanza a Sebastopoli. E proprio in questa città dal primo marzo sarebbero arrivate quattro navi militari russe per lo sbarco di truppe.

Andora: riaperta la linea ferroviaria bloccata dalla frana


Il treno parte da Ventimiglia per Genova
GENOVA- Il treno pendolari delle 5.02 di questa mattina è partito da Ventimiglia direttoa Genova ed è stata così ufficialmente riaperta la linea ferroviaria tra Andora e Diano Marina  interrotta dallo scorso 17 gennaio dalla frana che aveva invaso i binari investendo l’IC 660 Milano-Ventimiglia. Il treno era stato finalmente rimosso il 26 gennaio scorso. E' stato dunque ripristinato dopo quasi due mesi il colegamento ferroviario con la Francia.
A bordo del convoglio di questa mattina c’erano solo alcuni pendolari perché  sono molte ancora le persone che si sono organizzate con altri mezzi di trasporto, forse perché non a conoscenza del ripristino del servizio. Fino al 30 aprile i treni percorreranno il tratto interessato dalla frana, lungo circa 500 metri, a velocità ridotta per consentire la sistemazione definitiva dell’area.

Il ciclone Kofi avanza verso le Samoa

Il satellite Terra della NASA è passato sopra il ciclone tropicale Kofi nel Sud Pacifico e ha catturato un'immagine a infrarossi della tempesta rivelando potenti temporali intorno al centro della circolazione.
Lo strumento MODIS che vola a bordo del satellite ha catturato un'immagine a raggi infrarossi, il 3 marzo alle 10 :55 itaiane. Le temperature al centro erano vicine a -80C con forti temporali. La tempesta aveva venti massimi sostenuti vicino a 83.3 km orari ed era centrato sul mare aperto, a circa 1487 chilometri a sud di Pago Pago, nelle Samoa Americane. Kofi si muoveva verso est-sud-est a 37 km orari. Il Centro Avvertenza dei tifoni si aspetta che Kofi continui  verso sud-est.