Produzione : BBC Drama production
Episodi: 4 da 60 minuti
Una giovane coppia in attesa di un bambino trasloca nel loro nuovo appartamento in un piccolo condominio. Appena si trasferiscono scoprono nel solaio il cadavere mummificatodi una donna, Melissa Young, morta per causa ignota almeno da due anni. Il detective Harper è all'ultimo giorno di lavoro prima della pensione e prende a cuore il caso molto più dei suoi colleghi a tal punto che continua a lavorarci anche quando non avrebbe più titolo a farlo perchè non più in servizio attivo. Scopre una ragnatela di relazioni nascoste, misteri , violenze e prevaricazioni che contribuiranno a far luce su chi era veramente Melissa Young.
Anno nuovo , vita nuova e anche col blog ho deciso di occuparmi molto più di televisione: però quella che piace a me , raramente troverete le serie americane che vanno per la maggiore ma cercherò sempre di segnalare prodotti un po' più di nicchia.
E per i miei gusti la televisione inglese è veramente un paese di Bengodi, ricco di ogni cosa che si possa desiderare.
What remains conferma ancora una volta la bontà del lavoro di produzione della BBC: un giallo abbastanza classico, anche ricco di clichet se vogliamo ma ricco di tensione psicologica e di continui colpi di scena che cambiano continuamente le carte in tavola e soprattutto la luce attraverso la quale vengono filtrati i vari protagonisti.
Tra professori solitari che hanno parecchio da nascondere, padri che non hanno la minima idea di come ricucire un rapporto col proprio figlio e non si accorgono di come costui compia continui atti di sabotaggio alla sua relazione, una coppia di lesbiche tenuta assieme sul filo del terrorismo psicologico e una coppia giovane in attesa del primo figlio in cui lei appare molto più adulta di lui che è alla ricerca di un'assurda vendetta verso una persona che ha agitato il suo passato,si muove la sagoma dolente e intirizzita dagli anni di Len Harper, detective stanco e sgualcito come i vestiti che indossa, vedovo e afflitto da solitudine perniciosa.
Ed è forse proprio questo senso di solitudine che gli fa prendere tanto a cuore il caso di Melissa Young, questa giovane solitaria, sovrappeso di cui nessuno sembra sentire la mancanza.
Già, due anni e nessuno ne ha denunciato la scomparsa, nessuno che si preoccupasse di lei, neanche i suoi vicini di casa che pensavano si fosse trasferita altrove.
Ma sarà veramente così?
What remains si muove egregiamente con passo felpato in quella linea grigia che unisce il passato al presente, apre le ante di quegli armadi che dovrebbero essere tenute chiuse per essere riparate da occhi indiscreti, dal più classico dei gialli con l'impostazione whodunit, si trasforma ben presto in un apologo sulla solitudine che , seppur in forme diverse attanaglia tutti i componenti della casa
Sembrano non avere nulla in comune tra loro, quasi si ignorano quando si vedono per le scale eppure in realtà hanno tutti qualcosa da nascondere.
What remains è un giallo d'atmosfera virato al plumbeo del cielo gravido di pioggia che fa pandant con le pareti e anche un thriller psicologico colmo di duelli dialettici all'ultimo sangue ma soprattutto è un dramma della solitudine in cui la vittima è solo il terminale ultimo di una incredibile cascata di avvenimenti e fraintendimenti.
Quel piccolo condominio è in realtà un vaso di Pandora il cui coperchio sarà fatto saltare via da Len Harper e dalla sua testardaggine( magistrale interpretazione di David Threlfall, già visto e amato fin dalle prime stagioni di Shameless UK), un personaggio con cui è facilissimo empatizzare, così come è facile guardare con occhi affettuosi il personaggio di Vidya, per il candore che la contraddistingue e per quel bambino che si porta in grembo.
Al contrario di tutti gli altri.
Il finale è rutilante e forse appare leggermente sfocato rispetto a tutto il resto della miniserie: diciamo che rincorre quasi con affanno l'ultimo , sorprendente colpo di scena, non lesinando quella violenza fisica che non è stata mai mostrata durante la serie.
Coerente però: il senso di morte che incombe su tutta la miniserie persevera fin oltre i titoli di coda....
Visione assolutamente consigliata.
( VOTO : 8 + / 10 )
Jumat, 31 Januari 2014
La polizia spara contro i dimostranti pro Morsi a giza (Il Cairo)
IL CAIRO - Violenti scontri sono scoppiati a Matareya, a Giza, la megalopoli che abbraccia parte del Cairo: lo riferiscono fonti della sicurezza. La polizia, affiancata da civili filo-esercito, ha aperto il fuoco contro dimostranti pro-Morsi. Durissimi scontri si verificano anche a Ain Shams, sempre nel distretto di Giza: almeno 2.000 pro-Morsi hanno ingaggiato una vera e propria battaglia con i residenti filo-esercito. I sostenitori del deposto presidente hanno dato vita a un sit-in in una piazza del quartiere.
Ha rischiato di morire disperso in una tempesta di neve. Alle Hawaii
Il vulcano Mauna Loa |
MAUNA LOA (Hawaii) - Hawaii significa spiagge, surf e sole. Questo sicuramente non si applica ad un turista in visita alle Hawaii dal Queens, New York, Alex Sverdlov.
Il 36enne escursionista è finito in una brutta tempesta di neve sulla Grande Isola delle Hawaii martedì scorso e ed è salvato ieri dai ranger del parco.
Le guardie del Parco Nazionale dei Vulcani delle Hawaii stavano cercando l'escursionista disperso in elicottero e hanno alla fine visto l'escursionista bruciato dal sole e dal vento, alle 09:00 di ieri mattina. Sverdlov aveva iniziato l'ascesa domenica, a partire da un'altezza di circa 2200 mtri della Mauna Loa Road. Ha raggiunto la vetta del vulcano Mauna Loa martedì. Si tratta di un vulcano a scudo, con volume stimato di 75.000 km3, che ne fa il più grande vulcano attivo della Terra per volume, anche se la sua cima (4.169 metri) è di 36 metri più bassa del suo vicino Mauna Kea, un altro dei cinque vulcani che formano l'isola maggiore delle Hawaii.
La tempesta di neve ha colpito Sverdlov mentre stava scendendo nel tardo pomeriggio. Incapace di trovare la strada del ritorno, Sverdlov è rimasto accovacciato nella neve fino all'alba, protetti dagli elementi solo dai vestiti che indossava.
La gestione del parco aveva chiuso la montagna ai visitatori a causa del clima pericoloso. Sverdlov era l'unico escursionista registrato e i rangers del parco sono riusciti a raggiungerlo telefonicamente e hanno trovato la sua auto ancora parcheggiata sulla Mauna Loa Road mercoledì pomeriggio.
L'escursionista si è rimesso in moto mercoledì mattina, ma la neve alta gli ha reso impossibile guadagnare molto terreno ed ha così trascorso una seconda notte sul monte.
Dopo che Alex è stato trovato il ranger del parco ha dichiarato in un comunicato stampa: "Anche gli escursionisti più esperti e preparati sono in grado di mettersi nei guai nel parco. Ciò che ha salvato Alex è che aveva un permesso d’ingressoo, quindi sapevamo che era lì e poi lui è molto in forma ed è rimasto calmo. Siamo tutti fortunati che ci sia stato un lieto fine."
Alex ha detto: "Ho fatto molte escursioni folli, ma questa, la neve alle Hawaii, le batte tutte”. Sverdlov aora ha chiesto un altro permesso per una remota zona costiera del parco. "Questa volta vado alla parte soleggiata del parco," ha detto.
LA STORIA - José, solo alla deriva su una piccola barca nel Pacifico per 16 mesi mangiando tartarughe e pesci. E’vivo
Il percorso della barca di Josè Ivan |
L'atollo di Ebon |
ISOLE MARSHALL- Un uomo emaciato è sopravvissuto per 16 mesi alla deriva in mare, mangiando tartarughe, uccelli e pesci e bevendo il sangue di tartaruga, dopo aver galleggiato fino a 8.000 miglia dal Messico a un remoto atollo del Pacifico.
Un ricercatore norvegese ha detto che l'uomo - che parla solo spagnolo e ha una lunga barba - non era ovviamente in buone condizioni quando la sua barca in vetroresina di7,5 metri è finita sulla scogliera dell’atollo di Ebon, a mille chilometri dalle isole Salomone e che fa parte delle isole Marshall. L'atollo, composto da 22 isolette, ha una superficie di 5,7 km², una laguna interna di 108,4 km² e una popolazione di 741 abitanti
in una storia che ricorda il film di Tom Hanks Cast Away - o forse La vita di PI, di Ang Lee - l'uomo, vestito solo di mutande stracciate, a quanto pare era partito dal Messico in direzione di El Salvador nel settembre 2012. Stava viaggiando con un accompagnatore, che a quanto pare è morto in mare diversi mesi fa.
"La sua condizione non è buona, ma sta sempre meglio," ha detto Ola Fjeldstad, uno studente di antropologia norvegese che stava facendo ricerche su Ebon. L'uomo aveva la pressione bassa ed era incredibilmente sottile, ma era in grado di camminare. I dettagli della sua sopravvivenza non sono chiari, ha aggiunto Fjeldstad: dice di chiamarso José Ivan.
"La barca è davvero in cattive condizioni e sembra che sia stato in acqua per molto tempo", ha detto il ricercatore. "Lui ha una lunga barba e lunghi capelli."
Nessun attrezzo da pesca era sulla barca e Ivan ha spiegato che prendeva tartarughe e uccelli con le mani nude. C'era una tartaruga sulla barca quando è arrivato a Ebon.
Storie di sopravvivenza nel vasto Pacifico non sono infrequenti. Nel 2006, tre messicani avevano fatto notizia internazionale, quando sono stati scoperti alla deriva in mezzo al mare con la loro barca, nove mesi dopo la partenza per una spedizione di pesca allo squalo. E nel 1992, due pescatori di Kiribati sono stati in mare per 177 giorni prima di arrivare a riva alle Samoa.
Ivan è stato portato sull'isola principale sull'atollo e qui ha incontrato il sindaco Ione de Brum, che ha chiamato il Ministero degli Affari Esteri a Majuro.
I funzionari del ministero degli Esteri hanno detto oggi che stavano aspettando per avere maggiori dettagli quando 'uomo arriverà nella capitale. L’ aereo della compagnia aerea del governo che solo può atterrare a Ebon è attualmente in fase di manutenzione e non dovrebbe tornare in servizio fino a martedì e i funzionari pensano di inviare una barca per prendere il naufrago.
"Sta soggiornare presso la casa comunale e presso una famiglia che lo sta alimentando", ha detto Fjeldstad. "Gli abbiamo dandogli un sacco di acqua, e lui sta riprendendo forza", ha detto il norvegese.
Le Isole Marshall, nel Pacifico settentrionale, sono abitate da appena 60.000 persone distribuite su 24 atolli, la maggior parte dei quali a una media di appena due metri sopra il livello del mare.
Ebon Atoll si trova a circa 155 km a sud di Jaluit, ed è più meridionale delle Isole Marshall in quanto è all'estremità meridionale della catena Ralik. Nei documenti e conti del 1800, era conosciuta anche come Boston, Gruppo di Covell, quattordici isole, e Linnez. Era un centro per la caccia alle balenenel 19 ° secolo, così come per le attività missionarie europei dal 1857. E 'stato rivendicato dall’Impero di Germania insieme al resto delle Isole Marshall nel 1884, e i tedeschi avevano stabilito qui un avamposto commerciale. Dopo la prima guerra mondiale, l'isola passò sotto l’impero del Giappone che lasdsicò una piccola guarnigione nella Seconda Guerra Mondiale rimossa durante uno sbarco alleato. Uno dei combattente disse che era uno dei luoghi più belli della terra.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, passò sotto il controllo degli Stati Uniti come parte del Territorio fiduciario delle isole del Pacifico fino alla indipendenza delle Isole Marshall nel 1986.
Una spiaggia di Ebon |
Da lontano, le Isole Marshall appaiono un po 'come il paradiso. Anche se hanno a che fare con molti dei problemi comuni alle nazioni in via di sviluppo (scarsità di acqua pulita, la mancanza di cure mediche, la povertà, rifiuti), questi problemi sono incorniciati da una bellezza naturale mozzafiato e da una cultura calda e generosa. Incandescente lagune turchesi, barriere coralline vivaci e spiagge di sabbia bianca, combinate con le persone per le quali la famiglia ha un valore, amano la musica e conservano tradizioni culturali, nonostante una serie di pressioni esterne.
Le agenzie spaziali si coalizzano per difendersi dagli asteroidi
DARMSTAT - Con un mandato delle Nazioni Unite, l'ESA e le altre agenzie spaziali di tutto il mondo sono in procinto di istituire un gruppo ad alto livello per coordinare una risposta globale se un asteroide minaccioso dovesse mai dirigersi in direzione della Terra. Per la prima volta, le agenzie spaziali nazionali del Nord e Sud America, Europa, Asia e Africa istituiranno un gruppo di esperti vdi tutto il mondo pronto a intervenire di fronte a minacce del genere. Il suo compito è di coordinare le competenze e le capacità per le missioni volte a contrastare gli asteroidi che un giorno potrebbero colpire la Terra.
Degli oltre 600 000 asteroidi conosciuti nel nostro Sistema Solare, oltre 10.000 sono classificati come oggetti vicini alla Terra, o NEO, perché le loro orbite lo portano relativamente vicino al nostro percorso.
Una prova drammatica del rischio è accaduta il 15 febbraio 2013, quando un oggetto di 17-20 m di diametro è piombato a 66 000 chilometri all'ora ed è esplosa sopra Chelyabinsk, in Russia, con 20-30 volte l'energia della bomba atomica di Hiroshima.
L'onda d'urto risultante ha causato danni ingenti e feriti, diventando così il più grande conosciuto oggetto naturale entrato nell'atmosfera dopo l'evento di Tunguska 1908, che aveva distrutto una zona di foresta remota della Siberia.
Coordinare gli sforzi globali
The Space Mission Planning e Advisory Group (SMPAG) è stato istituito dal Action Team 14, un forum tecnico con un mandato del Comitato delle Nazioni Unite sull'uso pacifico dello spazio ( UNCOPUOS ) per sviluppare una strategia su come reagire a una possibile minaccia di asteroidi. Essa coordinerà il know-how tecnologico delle agenzie, compresa la ricerca di base e lo sviluppo di misure di mitigazione di impatto e di missioni di deflessione.
"SMPAG svilupperà e perfezionerà una serie di missioni di riferimento che potrebbero essere individuali o in cooperazione per intercettare un asteroide- dice Detlef Koschny, Responsabile del Segmento NEO nello Space Situational Awareness (SSA) dell'ufficio di programma dell'ESA - Queste includono le missioni di missioni di prova e di valutazione, di cui abbiamo bisogno per testare la tecnologia prima si pone una minaccia reale".
La prima riunione sarà ospitata da ESA il 6-7 febbraio presso il suo centro operativo a Darmstadt, in Germania. Trenta e più rappresentanti di 13 agenzie, sette ministeri e delle Nazioni Unite condivideranno conoscenze e ultime ricerche correlate ai casi di studio d'impatto e svilupperanno un piano di lavoro per i prossimi due anni.
"Come primo passo, il gruppo studierà le capacità organizzative e operative di ciascuna agenzia, tecnologie specifiche e abilità scientifiche e proporrà opzioni su chi può fare cosa, cioè il meglio", dice Detlef.
Il gruppo lavorerà in stretta collaborazione con un altro Action Team: l'International Asteroid internazionale Warning Network (Iawn).
Ognuno studierà e raccomanderà azioni specifiche per affrontare diversi aspetti della minaccia e capire gli effetti in caso di collisione. Il primo passo fondamentale sarà quello di individuare potenziali minacce nel cielo con avviso quanto più anticipo possibile.
"ESA sta già facendo molto per sostenere lo sforzo globale in questo campo ", dice Nicolas Bobrinsky, Programme Manager di SSA dell'ESA. L'Agenzia sta sviluppando la capacità di integrare le attività di monitoraggio dei NEO in un sistema coordinato ed efficiente in grado di fornire indagini nel cielo notturno e avvertimenti avanzati .
Tra gli altri sviluppi recenti, a partire dalla fine del 2013, l'ESA si avvarrà delle osservazione presso l'Osservatorio europeo meridionale in Cile per condurre conferme rapide e accurate dei NEO più pericolosi.
Turismo, 55mila le imprese in Lombardia. E guardano alla Cina
MILANO -Turismo, a Milano e in Lombardia. Quasi 55 mila le imprese del settore con 263 mila addetti e quasi 11 miliardi di fatturato. Dopo Milano con oltre 18mila imprese, si posizionano Brescia e Bergamo rispettivamente con 8.380 e 5.830 imprese. Il settore cresce nella regione e passa da 54.109 a quasi 54.769 imprese, circa settecento in più in un anno, grazie anche all'effetto Expo. Emerge da un’elaborazione dell’ufficio studi della Camera di commercio di Milano su dati Infocamere 2013 e 2012 sui settori alloggio, ristorazione, agenzie di viaggio e tour operator.
Le oltre 18 mila le imprese del settore turismo a Milano offrono lavoro a circa 123 mila persone, con 8 miliardi di fatturato. 5mila attività sono gestite da donne e oltre 4 mila da stranieri. In particolare è il settore della ristorazione ad offrire le maggiori opportunità (16.116 attività e oltre 100 mila addetti). Seguono le agenzie di viaggio (1.115) e le attività di alloggio (981).
In Italia il settore comprende oltre 376 mila imprese e offre lavoro a 1,5 milioni addetti. Al primo posto per numero di attività Roma (29.871), seguita da Milano (18.212), Napoli (17.440) e Torino (13.722).
Explora, la società che promuove il sistema turistico integrato debutta da oggi sul mercato cinese. È impegnata in una missione ipartita questa mattina che punta a promuovere prodotti turistici pensati per i visitatori cinesi.
Explora gestisce il sistema integrato del turismo, è partecipata da Camera di commercio di Milano (45%) e Unioncamere Lombardia (15%) e da Regione Lombardia e Expo 2015 S.P.A rispettivamente con il venti per cento. La missione di Explora è raccogliere e valorizzare l’offerta disponibile sul territorio, a partire da quello milanese e lombardo, per promuoverlo presso i grandi tour operator mondiali, fino a coinvolgere tutto il Paese, anche per mete meno conosciute. Un sistema integrato di riferimento per facilitare la nostra offerta turistica promuovendola all’estero, proponendo cultura, arte, enogastronomia, bellezze naturali per puntare ad avere soggiorni più lunghi e articolati. Explora sarà una delle principali eredità di Expo 2015.
”Venti milioni di visitatori per Expo sono un grande obiettivo, niente affatto scontato, che va conquistato rilanciando tutti insieme l’attrattività del nostro territorio - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Per questo abbiamo costituito con Regione Lombardia e Expo 2015 la società Explora, motore innovativo del sistema turistico milanese e lombardo. Proprio oggi al suo primo debutto in Cina, Explora punta a promuovere prodotti turistici mirati, sostenendo e integrando l’attività dei nostri operatori ”.
”Venti milioni di visitatori per Expo sono un grande obiettivo, niente affatto scontato, che va conquistato rilanciando tutti insieme l’attrattività del nostro territorio - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano -. Per questo abbiamo costituito con Regione Lombardia e Expo 2015 la società Explora, motore innovativo del sistema turistico milanese e lombardo. Proprio oggi al suo primo debutto in Cina, Explora punta a promuovere prodotti turistici mirati, sostenendo e integrando l’attività dei nostri operatori ”.
Roma, maltempo: frana travolge baracche. Sei nomadi estratti vivi
ROMA - Le forti piogge di queste ore hanno causato la frana di una collina, che ha travolto alcune baracche nella zona dell'Aurelio a Roma. I vigili del fuoco e la polizia sono impegnati nella ricerca di eventuali feriti, che potrebbero essere rimasti sotto il fango e il terreno. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver sentito delle urla dal luogo dello smottamento. E infatti i soccoritori sono riusciti ad estrarre dalla frana sei nomadi, vivi. Si scava ancora
Maltempo: disastri in mezza Italia: allagamenti, frane, strade bloccate dalla neve
Oltre che a Roma, anche in molte altre Regioni si registrano problemi causati dalla pioggia battente o dalla neve. Ecco un panorama alle 12.30.
Livorno-Pisa La Polizia Municipale di Livorno, d'intesa con la Questura, si è messa a disposizione della Polizia Municipale di Pisa per avvisare i livornesi diretti alla città della Torre Pendente che non potranno andare al di là dell'Arno se non usando l'autostrada. A Pisa infatti il maltempo ha colpito duramente; tutti i ponti sul fiume sono chiusi per il rischio che l'Arno straripi. Per quanto riguarda Livorno, la Protezione Civile ha monitorato anche con il volontariato per tutta la notte le zone più critiche, anche in collaborazione con il Consorzio delle Colline Livornesi e in stretto contatto con la Polizia Municipale. Vi sono stati modest iallagamenti, già rientrati, nella zona nord (Puzzolente e Vallelunga).
Arezzo Arno in piena ma situazione sotto controllo per quanto riguarda le dighe di Levane e La Penna, in provincia di Arezzo. La portata del fiume si aggira intorno agli 800 metri cubi al secondo, ma sotto il livello di guardia. La situazione è monitorata costantemente da Enel. Situazione sotto controllo anche per la diga di Borgo a Mozzano (Lucca), sul fiume Serchio. Finora non è stata superata la portata di 600 mc al secondo, con il livello di guardia che scatta a 900 mc.
Napoli Questa mattina collegamenti marittimi completamente bloccati tra Napoli e le località del Golfo a causa di un forte vento di scirocco forza 8 e un mare molto mosso forza sei. L'isola diProcida è isolata come lo è anche Ischia, oggi senza approvvigionamenti quotidiani (latte, frutta, giornali ecc.). Solo una nave è partita poco fa da Pozzuoli e sta per raggiungere l'isola d'Ischia. La Guardia Costiera ha emanato un avviso di burrasca proveniente da Sud-Est.
Calabria Vento forte di scirocco con temperature in netto rialzo e mare molto mosso nelle ultime ore in Calabria. A Reggio i vigili del fuoco, per il vento, hanno già compiuto oltre una ventina di interventi per alberi sradicati, cornicioni pericolanti e cartelloni stradali divelti.
Cortina Scuole chiuse stamane a Cortina, ma anche in altri comuni del bellunese, a causa delle forti nevicate che stanno interessando l'area dolomitica da ieri mattina, mentre nella notte si sono registrati alcuni blackout, pare temporanei, in alcune zone del comelico. I tecnici sono al lavoro per riportare la situazione alla normalità. L'interruzione non ha interessato Cortina. L'assessore comunale di Cortina, Giovanna Martinolli, ha comunicato che la chiusura delle scuole riguarderà anche la giornata di domani visto che le forti nevicate hanno causato l'interruzione del trasporto pubblico.
Venezia Ha raggiunto una punta di 125 centimetri sul medio mare la massima di marea a Venezia, con il fenomeno dell'acqua alta che ha interessato oltre il 30% del suolo cittadino. Disagi alla circolazione pedonale e nei negozi. È il quarto giorno consecutivo che la marea supera i 110 cm. Per stasera, poco prima di mezzanotte, è prevista una massima di 140 cm, che se confermata vedrà oltre il 50% della città interessato dall'acqua alta. La marea dovrebbe restare sostenuta fino a domani.
Padova, Vicenza e Treviso Neve abbondante in montagna e fiumi pieni d'acqua a causa della pioggia, soprattutto in alcuni comuni vicentini e padovani dove è scattato il preallarme. Per l'emergenza maltempo nel trevigiano i vigili del fuoco sono impegnati nella zona est della provincia, specie a Portobuffolè, nella zona golenale del fiume Livenza per il soccorso ad un pastore rimasto bloccato con il suo gregge di pecore a causa dell'innalzamento del livello del fiume. A Gorgo al Monticano invece è registrato l'allagamento di alcune abitazioni dovuto alla tracimazione di un fossato di scolo. A Vittorio Veneto l'intervento è per alcune frane che hanno interessato la zona. Supporto dei vigili del fuoco trevigiani ai colleghi bellunesi a Borca di Cadore per emergenza neve. A Vicenza rischio allagamenti a sud della città. Le nuove previsioni giunte dalla protezione civile della Regione Veneto anticipano alla mattinata l'onda di piena che supererà i cinque metri. Per questo motivo il Comune di Vicenza ha deciso di diramare il preallarme alla cittadinanza attraverso un sms. Le zone più a rischio allagamenti in questa situazione restano quelle a sud della città, i cui cittadini sono stati informati già ieri.
Trentino Alto-Adige In Trentino Alto Adige l'intensa nevicata delle ultime ore sta provocando problemi alla circolazione stradale e ferroviaria. In provincia di Trento la caduta di un cavo dell'alta tensione ha interrotto la ferrovia e la statale del Brennero tra Zambana e Trento. La circolazione è stata riattivata poco prima delle 10. Risulta interrotta anche la ferrovia della Trento-Malè a causa di problemi agli scambi. Bloccata anche la ferrovia della Valsugana a Villazzano, sopra Trento, per la caduta di alcuni alberi sui binari. I treni vengono bloccati a Pergine. Chiuso il passo del Tonale. Numerosi gli interventi per rimuovere rami caduti o pericolanti.
In Alto Adige sono stati chiusi i passi Giovo, Gardena, Sella, Pordoi, Campolongo, Valparola, Falzarego, Rolle, San Pellegrino e Fedaia. La statale di Alemagna è chiusa fra Dobbiaco e Cortina per una valanga. In alcune località ci sono strade chiuse per alberi schiantati. È interrotta anche la circolazione ferroviaria in Val Pusteria. Sospeso il servizio della funicolare della Mendola.
Friuli Una slavina di grandi dimensioni è caduta lungo la strada di accesso alla frazione di Casso, in comune di Erto, località tristemenete famosa per la frana del Vajont di 51 anni fa. Da quanto si è appreso, la massa di neve ha invaso la carreggiata durante la notte. La frazione è totalmente isolata. Sul posto stanno operando i tecnici del Comune e della Protezione civile ma, secondo quanto ha riferito il sindaco Luciano Pezzin, ben difficilmente si potrà aprire un varco prima di 24-48 ore. In paese risiedono una quindicina di persone, che sono tutte state contattate telefonicamente e stanno bene.
Lazio Il maltempo sta flagellando le province di Rieti, Viterbo e Frosinone. La zona maggiormente colpita delle tre zone è certamente la Sabina nel reatino. In poche ore sono già alcune decine gli interventi compiuti dai vigili del fuoco che da questa mattina alle otto lavorano con turni raddoppiati. Il problema è costituito dagli allagamenti, dalle frane e dalle auto rimaste in panne in mezzo ai canali esondati sulle strade o nei sottopassi. Le zone maggiormente colpite sonoPoggiomirteto, Forano, Selci, Tarano. Stesso problema a Viterbo ma in misura contenuta e per questo due squadre di vigili del fuoco, una di sommozzatori ed una attrezzata con mezzi anfibi, sono andati in supporto dei loro colleghi nella zona di Roma Nord. Nel frusinate il violento
Allarme, si scaverà nella Grande Barriera Corallina per ampliare un porto di carbone (diventerà il più grande al mondo)
TOWNSVILLE (Queensland) -Le autorità australiane hanno approvato un progetto di discarica di sedimenti dragati ad Abbot Point nel parco marino della Grane Barriera Corallina come parte di un progetto per creare uno dei porti di carbone più grandi al mondo. La decisione è stata presa dalla Great Barriere Reef Marine Park Authority. Gli scienziati avevano esortato a non sostenere il progetto, dicendo che il sedimento potrebbe soffocare o avvelenare il corallo. Diverse aziende vogliono utilizzare la porta Abbot Point per esportare riserve di carbone dalla zona Galilea Basin. Abbot Point si trova a sud di Townsville, sulla costa del Queensland.
Alla fine dell'anno scorso, il governo ha approvato una domanda di ampliamento del terminale. È necessario il dragaggio per consentire alle navi di entrare nel porto.
Il sito di smaltimento approvato per il sedimento dragato si trova a circa 25 km a est-nord-est del porto. "E 'importante notare che il fondo marino della zona di smaltimento approvato costituito da sabbia, limo e argilla e non contiene barriere coralline o le praterie di fanerogame", ha detto l’Authority. L'operazione di smaltimento sarebbe "soggetta a rigorose condizioni ambientali", ha aggiunto.
Il Presidente dell’Authority Russell Reichelt ha detto che la decisione riflette "il punto di vista dell'agenzia che lo sviluppo lungo la costa Grande Barriera Corallina dovrebbe essere limitato ai porti esistenti. Come porto in acque profonde che è stato in funzione per quasi 30 anni, Abbot Point è in una posizione migliore rispetto ad altri porti lungo la costa per intraprenderne l’ espansione e il dragaggio e la manutenzione necessaria saranno significativamente inferiore a quello che sarebbe necessario in altri aree. "
All'inizio di questo mese, 233 scienziati avevanp firmato una lettera all’Authority sollecitandola a respingere il piano e gruppi ambientalisti hanno condannato la decisione. "Questo via libera è un altro duro colpo per la barriera corallina, che minaccia ulteriormente la vita marina, il suo status di patrimonio mondiale e le industrie del turismo e della pesca in Australia," ha detto l’attivista di Greenpeace Reef Louise Matthiesson.
La Grande Barriera Corallina è la più grande struttura corallina del mondo, ricco di vita marina. Si estende per più di 2.600 km (1.680 miglia) lungo la costa orientale dell'Australia.
L'anno scorso l’Unesco ha avvertito che potrebbe essere collocato nella lista del patrimonio mondiale dei siti in pericolo, a meno che non siano prese misure per migliorare la qualità dell'acqua.
L'attuale porto di Abbot Point |
Nubifragi, Roma allagata, crolli a Volterra, apprensione per l’Arno a Pisa
L'Arno in piena |
Il crollo a Volterra |
ROMA - Un tratto di 30 metri delle mura medievali di Volterra (Pisa) è crollato per le forti piogge. Il crollo si è verificato nel centro storico della città, dove anche la sede stradale ha ceduto; 11 abitazioni sono state evacuate e i residenti collocati in altre strutture. Il sindaco ha ordinato la chiusura delle scuole elementari e medie dell'istituto Jacopo da Volterra e dei licei della città. Costantemente monitorato il fiume Cecina.
Metro e ferrovia bloccata - A causa del maltempo è stata chiusa la stazione La Celsa, in direzione Flaminio, sulla ferrovia Roma-Viterbo. Nella capitale, invece, è stata chiusa la stazione Lepanto della metro A ed è attivo un bus sostitutivo tra Ottaviano e Flaminio, mentre tra Don Gnocchi e Casaletto non è attiva la linea 146. Per allagamento in via Flaminia (sottopasso Gra), la linea 039 è deviata su via Carlo Emery. Dalle 5,30 di questa mattina, la linea 033 non sta effettuando servizio a causa dell’impraticabilità per allagamento di via della Giustiniana, via di Santa Cornelia e via della Riserva di Livia. I tram delle linee 3 e 19 sono limitati a piazza Galeno. I bus sostituiscono il collegamento tra Valle Giulia e piazza Risorgimento
Nubifragio sul litorale romano - Problemi anche sul litorale romano a causa di un violento nubifragio Strade allagate e conseguenze sulla viabilità vengono segnalate in diverse località, da Fregene a Fiumicino, passando per la Piana del Sole fino ad Ostia e il suo entroterra, tra Dragoncello e Acilia, fino alla via del Mare. Alcune strade sono diventate veri e propri fiumi d'acqua con relative difficoltà per gli automobilisti. Molte case sono state allagate, come fanno sapere dal comando dei vigili urbani di Fiumicino.
L’ondata dell’Arno - Pisa è in apprensione in attesa dell'ondata di piena dell'Arno, che dovrebbe arrivare intorno alle 10, con una portata stimata tra i 2500 e i 3000 metri cubi al secondo, come non accadeva da 20 anni. In Prefettura è riunito da stanotte il centro operativo soccorsi che sta valutando anche la chiusura degli uffici pubblici, fatta eccezione per quelli necessari alla gestione dell'emergenza. Tutti i principali varchi d'accesso al centro di Pisa attraversato dall'Arno sono stati chiusi in attesa del picco di piena. Vigili del fuoco e protezione civile, insieme ai militari dell'esercito, stanno lavorando per rafforzare gli argini del fiume nel centro della città, dove si stanno collocando anche le paratie mobili. A Riparbella i vigili del fuoco hanno tratto in salvo una persona salita sul tetto della sua auto in panne nella carreggiata completamente allagata.
Sulle sponde dell'Arno, nel centro storico di Pisa, sono state collocate le paratie per aumentare la protezione. A Pontedera è stato aperto anche il canale scolmatore per diminuire la portata del fiume nella sua corsa verso il mare. Le scuole sono rimaste chiuse.
Qualche disagio anche in provincia con una frazione del comune di San Miniato rimasta isolata per alcuni smottamenti che hanno invaso le due strade che la collegano al resto del comune, mente a Volterra viene costantemente monitorato il fiume Cecina.
Kamis, 30 Januari 2014
FILM VERGOGNA
Ed eccoci al giochino inventato dal Cannibal Kid di Pensieri Cannibali che è una sorta di autosputtanamento 2.0 in grande stile.
Dopo i film che avremmo tutti dovuto vedere e in realtà non abbiamo mai visto ecco i film che non avremmo mai dovuto vedere e che in realtà abbiamo visto e anche con sommo piacere, con quel mucho gusto che non accenna a diminuire nè col passare degli anni , nè col passare delle visioni.
Altro che fare i fighi con Bela Tarr, Kubrick o Tarkovskij, qui di parla di cinema spazzatura che però ci piace tanto . Diciamo film monnezza o presunti tali che per un motivo o per l'altro continuiamo indefessamente ad amare, forse anche qualcosa in più di un semplice guilty pleasure.
Et voilà si aprano gli armadi per far uscire altri scheletri e ci si prepari di nuovo alla pubblica gogna cospargendo il capo di cenere e procedendo all'autofustigazione pubblica come estremo atto di contrizione.
Ammetto fin d'ora tutte le mie colpe in questa lista compilata in
ordine sparso.
PORKY'S - QUESTI PAZZI PAZZI PORCELLONI A dir la verità li amo un po' tutti e tre ma il primo . del 1982 ce l'ho nel cuore perchè è stato il primo film vietato ai minori di 14 anni che sono andato a vedere al cinema...pronto con la mia bella carta di identità da sventolare di fronte al naso del bigliettaio...e invece lui mi guardò in faccia e non mi chiese nulla...Le gesta di Pipino, Pilone, Imene Perenne, Lassie and company le conosco a memoria così come la mitica scena dell'Identikaz in cui Miss Balbricker dal preside continua ad affermare che l'ammenicolo che ha appena visto nella doccia delle donne (e a cui si attaccata con violenza) lo riconoscerebbe tra mille...e lui che continua a cercare di trattenere le risate incontrollate mentre dietro il suo segretario sta letteralmente morendo.Ecco sto ridendo anche al solo scriverne...
DR CREATOR- SPECIALISTA IN MIRACOLI : Ivan Passer è un cineasta che fece molti film più memorabili di questo e anche Peter O' Toole era un attore da ricordare per ben altre interpretazioni. Ma adoro alla follia questo film, le storie d'amore che lo percorrono, la sua aria sbarazzina, il suo romanticismo sfacciato e poi Virginia Madsen, bella, giovane e adorabile come mai non è stata.
NAPOLI VIOLENTA Ecco qui apriamo un capitolo importante della mia formazione cinematografica: il poliziottesco. Un genere che durante gli anni '70 incassava da matti con le varie città violente, che sparavano o che si incazzavano e che a me è sempre piaicuto anche negli esponenti più deteriori.
Però non erano tutti brutti, anzi molti erano fior di film d'azione come questo Napoli Violenta, una delle prove migliori alla regia di quel drago della macchina da presa di Umberto Lenzi e forse il film più conosciuto di un attore bello, cazzuto e spericolato come Maurizio Merli che girava senza controfigura , anche quando saliva 'ngoppa alla funicolare per inseguire i malfattori. Paul Newman non l'avrebbe fatto e forse neanche Belmondo che , come il grande Maurizio, girava senza controfigure....
IL VIZIETTO Mio padre quell'anno mi portò a vedere al cinema sia L'albero degli zoccoli ( che mi sconvolse e che mi fece innamorare definitivamente della Settima Arte), sia Il Vizietto e mi ricordo che all'epoca, anche se ero un bambino, quasi collassai per il ridere, quasi mi dovettero portare via a braccia dal cinema. E con gli anni l'ho rivisto parecchie volte in tv e ogni volta quando lo becco mi fermo a guardarlo per l'ennesima volta. Le schermaglie tra Tognazzi e Serrault sono qualcosa di impagabile.
SQUADRA ANTITRUFFA e Tomas Milian in genere nelle sue varie incarnazioni di Nico Giraldi in cui è doppiato da Ferruccio Amendola. Un personaggio creato a tavolino, spesso un lavoro grossolano di taglia e cuci al doppiaggio e anche nelle scene d'azione in cui la controfigura di Tomas è rigorosamente a vista, il suo lessico romanesco a prova di bomba coadiuvato da un caratterista di altri tempi, Bombolo, assieme al quale furoreggiava. Mi vergogno a dirlo ma amo quei film che sono vera e propria spazzatura.
Ma ancora oggi mi fanno ridere con tanto, tanto gusto.
VIENI AVANTI CRETINO e L'ALLENATORE NEL PALLONE : altro capitolo dei miei guilty pleasures...ma veramente molto ma molto guilty: Lino Banfi che alla fine degli anni '70 e agli inizi degli anni '80 è stato il mio segreto cinefilo meglio nascosto. Due momenti mitici: nella sagra /omaggio all'avanspettacolo che è Vieni avanti cretino: il finale con il dottor Tomas che mi fa veramente scompisciare ogni volta che lo L'allenatore del pallone è uno di quei film che conosco praticamente a memoria: Banfi è insuperabile nel personaggio di Oronzo Canà e insuperabile è anche il finale con il buon Oronzo portato in trionfo con lui che dice " M'avrete preso per un coglione!" e la folla festante " No, sei il nostro eroe!!" . Da ridere fino alle lacrime.
vedo ( e visto che ho il dvd l'ho rivisto tante volte) e la canzone di Filomegna Galoppeira intonata da Banfi che ho addirittura registrata sul mio telefonino.
IL MARCHESE DEL GRILLO: anche questo visto al cinema , considerato uno dei film meno riusciti di Monicelli ma per me rimane uno dei film più divertenti che abbia mai visto. L'Onofrio Del Grillo interpretato da Alberto Sordi è l'incarnazione del perfetto italianuccio, debole con i i forti e forte con i deboli ma con in più una voglia insana di divertirsi alle spalle del prossimo e se è anche un po' sfigato , meglio ancora.
La parte del film in cui Gasperino il carbonaro si trova a vivere nei panni del Marchese è una delle cose più divertenti che mi ricordi di aver visto al cinema....
SUPERFANTOZZI : certo i primi due Fantozzi ( forse anche il terzo) restano insuperati. Il parafulmine nel finale del Secondo tragico Fantozzi è uno dei miei primi ricordi cinematografici da bambino, quella notte tempestosa nel buio della sala evidentemente mi impressionò molto.
Superfantozzi , ovvero l'antologia del ragioniere in viaggio nel tempo nel complesso mi ha fatto sempre
molto ridere ( anche se ci sono alcune gags abbastanza improponibili ) ed è condito da vari momenti memorabili: quando Fantozzi apostrofa Gesù con l'appellativo di Signor Notaro dopo che gli ha fatto resuscitare lo zio Lazzaro, oppure lui che al ritorno dalle Crociate si scontra con la cintura di castità che ha voluto far indossare alla moglie per non indurla in voglie malsane o anche nei panni del kamikaze giapponese Tozzi Fan....beh , delirio puro, purissimo....
UN PESCE DI NOME WANDA: non è un film spazzatura e quindi forse non avrebbe diritto a essere inserito in questa classifica. Lo inserisco perchè il guilty pleasure di questo film , per il lavoro che faccio e per la coscienza animalista ( o forse solo animàla )che mi ritrovo , è il modo in cui vegono spiaccicati orribilmente gli yorkshire della vecchietta che ha visto in faccia i rapinatori e i sensi di colpa di Michael Palin che immancabilmente invece di far fuori la vecchia riesce sempre a centrare i suoi cani.
Come prima lista di FILM VERGOGNA , la finisco qua , ma me ne verrano decine di altri in mente.
Termino con alcune scene assolutamente mitiche in film che quasi mi vergogno di aver visto: la canzone " Benvenuti a 'sti frocioni " alla trattoria della Parolaccia indirizzata a Lino Banfi durante Fracchia la belva umana ( altro film forse da inserire in lista ), la leggenda narra che questa scena fosse nata direttamente sul set grazie alle doti di improvvisazione di Lino Banfi, lo spelling del nome Attila fatto da Abatantuono in Attila, flagello di Dio ( " Ma che siete una tribù di handicappati? A come atrocità, doppia T come terremoto e tragedia, I come iradiddio, L come Lago di Sangue ecc ecc ) e infine la sequenza di Reggie in Bad Boys 2 in cui Will Smith e Martin Lawrence terrorizzano un povero ragazzo, Reggie, che esce assieme alla figlia di Lawrence.
Ecco quando mia figlia avrà 15 anni ( e manca poco ) e verrà un ragazzetto a bussare alla porta per uscire con lei...ecco io sogno fin da ora di ripetere la scena di Reggie...magari chiamo anche il mio amico Antonio, faccia da ergastolano come poche, uno al cui confronto Hannibal the Cannibal sembra un seminarista....
Ok , per oggi è tutto!
Dopo i film che avremmo tutti dovuto vedere e in realtà non abbiamo mai visto ecco i film che non avremmo mai dovuto vedere e che in realtà abbiamo visto e anche con sommo piacere, con quel mucho gusto che non accenna a diminuire nè col passare degli anni , nè col passare delle visioni.
Altro che fare i fighi con Bela Tarr, Kubrick o Tarkovskij, qui di parla di cinema spazzatura che però ci piace tanto . Diciamo film monnezza o presunti tali che per un motivo o per l'altro continuiamo indefessamente ad amare, forse anche qualcosa in più di un semplice guilty pleasure.
Et voilà si aprano gli armadi per far uscire altri scheletri e ci si prepari di nuovo alla pubblica gogna cospargendo il capo di cenere e procedendo all'autofustigazione pubblica come estremo atto di contrizione.
Ammetto fin d'ora tutte le mie colpe in questa lista compilata in
ordine sparso.
PORKY'S - QUESTI PAZZI PAZZI PORCELLONI A dir la verità li amo un po' tutti e tre ma il primo . del 1982 ce l'ho nel cuore perchè è stato il primo film vietato ai minori di 14 anni che sono andato a vedere al cinema...pronto con la mia bella carta di identità da sventolare di fronte al naso del bigliettaio...e invece lui mi guardò in faccia e non mi chiese nulla...Le gesta di Pipino, Pilone, Imene Perenne, Lassie and company le conosco a memoria così come la mitica scena dell'Identikaz in cui Miss Balbricker dal preside continua ad affermare che l'ammenicolo che ha appena visto nella doccia delle donne (e a cui si attaccata con violenza) lo riconoscerebbe tra mille...e lui che continua a cercare di trattenere le risate incontrollate mentre dietro il suo segretario sta letteralmente morendo.Ecco sto ridendo anche al solo scriverne...
DR CREATOR- SPECIALISTA IN MIRACOLI : Ivan Passer è un cineasta che fece molti film più memorabili di questo e anche Peter O' Toole era un attore da ricordare per ben altre interpretazioni. Ma adoro alla follia questo film, le storie d'amore che lo percorrono, la sua aria sbarazzina, il suo romanticismo sfacciato e poi Virginia Madsen, bella, giovane e adorabile come mai non è stata.
NAPOLI VIOLENTA Ecco qui apriamo un capitolo importante della mia formazione cinematografica: il poliziottesco. Un genere che durante gli anni '70 incassava da matti con le varie città violente, che sparavano o che si incazzavano e che a me è sempre piaicuto anche negli esponenti più deteriori.
Però non erano tutti brutti, anzi molti erano fior di film d'azione come questo Napoli Violenta, una delle prove migliori alla regia di quel drago della macchina da presa di Umberto Lenzi e forse il film più conosciuto di un attore bello, cazzuto e spericolato come Maurizio Merli che girava senza controfigura , anche quando saliva 'ngoppa alla funicolare per inseguire i malfattori. Paul Newman non l'avrebbe fatto e forse neanche Belmondo che , come il grande Maurizio, girava senza controfigure....
IL VIZIETTO Mio padre quell'anno mi portò a vedere al cinema sia L'albero degli zoccoli ( che mi sconvolse e che mi fece innamorare definitivamente della Settima Arte), sia Il Vizietto e mi ricordo che all'epoca, anche se ero un bambino, quasi collassai per il ridere, quasi mi dovettero portare via a braccia dal cinema. E con gli anni l'ho rivisto parecchie volte in tv e ogni volta quando lo becco mi fermo a guardarlo per l'ennesima volta. Le schermaglie tra Tognazzi e Serrault sono qualcosa di impagabile.
SQUADRA ANTITRUFFA e Tomas Milian in genere nelle sue varie incarnazioni di Nico Giraldi in cui è doppiato da Ferruccio Amendola. Un personaggio creato a tavolino, spesso un lavoro grossolano di taglia e cuci al doppiaggio e anche nelle scene d'azione in cui la controfigura di Tomas è rigorosamente a vista, il suo lessico romanesco a prova di bomba coadiuvato da un caratterista di altri tempi, Bombolo, assieme al quale furoreggiava. Mi vergogno a dirlo ma amo quei film che sono vera e propria spazzatura.
Ma ancora oggi mi fanno ridere con tanto, tanto gusto.
VIENI AVANTI CRETINO e L'ALLENATORE NEL PALLONE : altro capitolo dei miei guilty pleasures...ma veramente molto ma molto guilty: Lino Banfi che alla fine degli anni '70 e agli inizi degli anni '80 è stato il mio segreto cinefilo meglio nascosto. Due momenti mitici: nella sagra /omaggio all'avanspettacolo che è Vieni avanti cretino: il finale con il dottor Tomas che mi fa veramente scompisciare ogni volta che lo L'allenatore del pallone è uno di quei film che conosco praticamente a memoria: Banfi è insuperabile nel personaggio di Oronzo Canà e insuperabile è anche il finale con il buon Oronzo portato in trionfo con lui che dice " M'avrete preso per un coglione!" e la folla festante " No, sei il nostro eroe!!" . Da ridere fino alle lacrime.
vedo ( e visto che ho il dvd l'ho rivisto tante volte) e la canzone di Filomegna Galoppeira intonata da Banfi che ho addirittura registrata sul mio telefonino.
IL MARCHESE DEL GRILLO: anche questo visto al cinema , considerato uno dei film meno riusciti di Monicelli ma per me rimane uno dei film più divertenti che abbia mai visto. L'Onofrio Del Grillo interpretato da Alberto Sordi è l'incarnazione del perfetto italianuccio, debole con i i forti e forte con i deboli ma con in più una voglia insana di divertirsi alle spalle del prossimo e se è anche un po' sfigato , meglio ancora.
La parte del film in cui Gasperino il carbonaro si trova a vivere nei panni del Marchese è una delle cose più divertenti che mi ricordi di aver visto al cinema....
SUPERFANTOZZI : certo i primi due Fantozzi ( forse anche il terzo) restano insuperati. Il parafulmine nel finale del Secondo tragico Fantozzi è uno dei miei primi ricordi cinematografici da bambino, quella notte tempestosa nel buio della sala evidentemente mi impressionò molto.
Superfantozzi , ovvero l'antologia del ragioniere in viaggio nel tempo nel complesso mi ha fatto sempre
molto ridere ( anche se ci sono alcune gags abbastanza improponibili ) ed è condito da vari momenti memorabili: quando Fantozzi apostrofa Gesù con l'appellativo di Signor Notaro dopo che gli ha fatto resuscitare lo zio Lazzaro, oppure lui che al ritorno dalle Crociate si scontra con la cintura di castità che ha voluto far indossare alla moglie per non indurla in voglie malsane o anche nei panni del kamikaze giapponese Tozzi Fan....beh , delirio puro, purissimo....
UN PESCE DI NOME WANDA: non è un film spazzatura e quindi forse non avrebbe diritto a essere inserito in questa classifica. Lo inserisco perchè il guilty pleasure di questo film , per il lavoro che faccio e per la coscienza animalista ( o forse solo animàla )che mi ritrovo , è il modo in cui vegono spiaccicati orribilmente gli yorkshire della vecchietta che ha visto in faccia i rapinatori e i sensi di colpa di Michael Palin che immancabilmente invece di far fuori la vecchia riesce sempre a centrare i suoi cani.
Come prima lista di FILM VERGOGNA , la finisco qua , ma me ne verrano decine di altri in mente.
Termino con alcune scene assolutamente mitiche in film che quasi mi vergogno di aver visto: la canzone " Benvenuti a 'sti frocioni " alla trattoria della Parolaccia indirizzata a Lino Banfi durante Fracchia la belva umana ( altro film forse da inserire in lista ), la leggenda narra che questa scena fosse nata direttamente sul set grazie alle doti di improvvisazione di Lino Banfi, lo spelling del nome Attila fatto da Abatantuono in Attila, flagello di Dio ( " Ma che siete una tribù di handicappati? A come atrocità, doppia T come terremoto e tragedia, I come iradiddio, L come Lago di Sangue ecc ecc ) e infine la sequenza di Reggie in Bad Boys 2 in cui Will Smith e Martin Lawrence terrorizzano un povero ragazzo, Reggie, che esce assieme alla figlia di Lawrence.
Ecco quando mia figlia avrà 15 anni ( e manca poco ) e verrà un ragazzetto a bussare alla porta per uscire con lei...ecco io sogno fin da ora di ripetere la scena di Reggie...magari chiamo anche il mio amico Antonio, faccia da ergastolano come poche, uno al cui confronto Hannibal the Cannibal sembra un seminarista....
Ok , per oggi è tutto!
Il Friuli VG cancella le province
UDINE - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato all'unanimità, con 37 voti favorevoli, il testo di legge nazionale presentato dalla giunta del governatore Debora Serracchiani che, con una modifica dello Statuto di autonomia, sopprime le province di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone. Il testo dovrà essere ora approvato in doppia lettura da Camera e Senato.
La legge, cancellando le province, prevede quindi per il Friuli Venezia Giulia un assetto istituzionale fondato su due livelli, Regione e Comuni.
Il provvedimento è stato criticato dall'Unione delle Province della regione, ma ha trovato il sostegno di tutti i partiti in Aula. La data in cui le province cesseranno l'attività sarà fissata con legge regionale.
La Serracchiani, all'approvazione del provvedimento, non era in Aula: la governatrice è infatti a Roma per la firma dell'accordo di programma sulla riqualificazione del polo siderurgico della Ferriera di Trieste, in programma al Ministero dello Sviluppo economico.
Il provvedimento è stato criticato dall'Unione delle Province della regione, ma ha trovato il sostegno di tutti i partiti in Aula. La data in cui le province cesseranno l'attività sarà fissata con legge regionale.
La Serracchiani, all'approvazione del provvedimento, non era in Aula: la governatrice è infatti a Roma per la firma dell'accordo di programma sulla riqualificazione del polo siderurgico della Ferriera di Trieste, in programma al Ministero dello Sviluppo economico.
Maltempo, neve anche in pianura, mista a pioggia. Disagi in Trentino
Neve a Torino in piazza Castello |
La nevicata abbondante questa sera in Trentino |
Nel Cuneese, invece, si sono già accumulati 10 centimetri di neve in pianura, e sia in Piemonte sia in Veneto è allerta per il pericolo valanghe sui rilievi.
Nevica abbondantemente su tutto il territorio del Trentino. I disagi, soprattutto per il traffico, ci sono. Intorno alle 16 via Cervara a Trento è stata bloccata, con i vigili che hanno deviato il traffico: piazza Venezia risulta sostanzialmente bloccata e lunghe code attendono gli automobilisti sulla collina sopra la città (Laste, Martignano, San Donà, Cognola). Anche nel Tesino si segnalano problemi per un tir finito di traverso sulla provinciale.
Vueling inaugura il Palermo-Firenze e il Palermo-Roma (con A320)
PALERMO - Vueling inaugura il volo Palermo-Firenze, operativo dal prossimo 11 aprile 2014 con 5 voli settimanali (tranne martedì e sabato) e un’offerta di 40.608 posti fino a ottobre 2014. Seguirà il Palermo-Roma Fiumicino, attivo tutti i giorni con 4 voli a partire dal 10 giugno e un’offerta totale di 177.120 posti fino ottobre 2014. Il collegamento garantirà ai passeggeri business un volo comodo e diretto, permettendo di raggiungere Roma e di ritornare a Palermo in giornata. Palermo, con i nuovi voli che si aggiungono a quello già esistente per Barcellona, diventa dunque la terza base italiana di Vueling e con l’arrivo di un nuovo Airbus A320 dal 10 giugno 2014, la compagnia incrementa del 623% l’offerta di posti disponibili da Punta Raisi rispetto al 2013. Da Fiumicino sarà possibile raggiungere 32 destinazioni in Italia e in Europa come Torino, Genova, Amsterdam, Parigi-Orly Atene, Bruxelles, le isole greche (Santorini e Creta), Siviglia e tante altre. I passeggeri viaggeranno via Roma con un unico check-in per entrambe le tratte e ritireranno i loro bagagli direttamente all’aeroporto di destinazione.
Recensioni di hotel: i cinesi i più generosi, gli arabi i più severi
ROMA Le recensioni di alberghi che gli ospiti postano sui siti delle agenzie online e sui portali specializzati hanno un impatto rilevante sulla reputazione online delle strutture.
La buona notizia, per gli albergatori, è che due terzi delle recensioni globali sono positive e che soltanto una percentuale ridotta dei commenti è classificabile come negativa.
L'analisi di 15,4 milioni di recensioni online postate in 24 lingue sui 100 maggiori siti di recensioni e prenotazioni è stata effettuata da ReviewPro, azienda che fornisce dati e statistiche per l’analisi della reputazione sul web: il monitoraggio è stato condotto nell’arco di 12 mesi, fino a novembre 2013, attraverso una tecnologia proprietaria.
Ne risulta che nel 66% dei casi gli utenti commentano gli alberghi positivamente, nel 23,7% lo fanno in modo neutro e solo nel 10,3% delle recensioni si esprimono negativamente.
Interessante, a questo punto, analizzare chi tende a dare un feedback generoso e chi invece è più propenso alla critica. L’approfondimanto è stato effettuato sulla base delle lingue dei post: ReviewPro dice che i più positivi sono i cinesi, le cui recensioni sono per il 77,7% favorevoli e solo per il 5% negative.
Generosi anche gli utenti di lingua inglese (britannici, americani, canadesi etc), con un 69,8% di recensioni positive, e i russi, con il 68,5%. Seguono turchi, ungheresi, portoghesi, giapponesi, israeliani e tedeschi.
Gli italiani sono al decimo posto per positività, con il 62% di feedback favorevoli, il 26,4% neutri e l’11,6% negativi.
Il primato della negatività va invece alle recensioni in arabo, quelle in greco e quelle in coreano, che registrano picchi di commenti insoddisfatti fra il 15 e il 19%.
Molto neutri risultano essere soprattutto olandesi e finladesi, che nel 38% dei casi non si esprimono né per il sì, né per il no.
Le percentuali presentate sono calcolate sul totale delle recensioni in una specifica lingua: occorre tenere presente, però, che l’universo dei commenti online sugli alberghi è per metà in inglese, la lingua in assoluto predominante (55,5%); a grande distanza c’è il tedesco (8,4%), poi francese (7,6%), spagnolo (6,3%) e italiano (6,3%).
Nel determinare la reputazione ha un peso anche la lunghezza delle recensioni: quelle più lunghe sono in genere anche quelle più ricche di dettagli su ogni aspetto dell’albergo: i più articolati (o prolissi) sono i russi, con una media di 879 caratteri per commento, seguiti dagli anglosassoni con 528 caratteri e dagli italiani con 387. Quelle più sintetiche in assoluto sono le recensioni in cinese, con 54 caratteri (ideogrammi) ciascuna, precedute da quelle in romeno, coreano e arabo.
L'analisi di 15,4 milioni di recensioni online postate in 24 lingue sui 100 maggiori siti di recensioni e prenotazioni è stata effettuata da ReviewPro, azienda che fornisce dati e statistiche per l’analisi della reputazione sul web: il monitoraggio è stato condotto nell’arco di 12 mesi, fino a novembre 2013, attraverso una tecnologia proprietaria.
Ne risulta che nel 66% dei casi gli utenti commentano gli alberghi positivamente, nel 23,7% lo fanno in modo neutro e solo nel 10,3% delle recensioni si esprimono negativamente.
Interessante, a questo punto, analizzare chi tende a dare un feedback generoso e chi invece è più propenso alla critica. L’approfondimanto è stato effettuato sulla base delle lingue dei post: ReviewPro dice che i più positivi sono i cinesi, le cui recensioni sono per il 77,7% favorevoli e solo per il 5% negative.
Generosi anche gli utenti di lingua inglese (britannici, americani, canadesi etc), con un 69,8% di recensioni positive, e i russi, con il 68,5%. Seguono turchi, ungheresi, portoghesi, giapponesi, israeliani e tedeschi.
Gli italiani sono al decimo posto per positività, con il 62% di feedback favorevoli, il 26,4% neutri e l’11,6% negativi.
Il primato della negatività va invece alle recensioni in arabo, quelle in greco e quelle in coreano, che registrano picchi di commenti insoddisfatti fra il 15 e il 19%.
Molto neutri risultano essere soprattutto olandesi e finladesi, che nel 38% dei casi non si esprimono né per il sì, né per il no.
Le percentuali presentate sono calcolate sul totale delle recensioni in una specifica lingua: occorre tenere presente, però, che l’universo dei commenti online sugli alberghi è per metà in inglese, la lingua in assoluto predominante (55,5%); a grande distanza c’è il tedesco (8,4%), poi francese (7,6%), spagnolo (6,3%) e italiano (6,3%).
Nel determinare la reputazione ha un peso anche la lunghezza delle recensioni: quelle più lunghe sono in genere anche quelle più ricche di dettagli su ogni aspetto dell’albergo: i più articolati (o prolissi) sono i russi, con una media di 879 caratteri per commento, seguiti dagli anglosassoni con 528 caratteri e dagli italiani con 387. Quelle più sintetiche in assoluto sono le recensioni in cinese, con 54 caratteri (ideogrammi) ciascuna, precedute da quelle in romeno, coreano e arabo.
Record (+1,6%) nel 2013 del turismo europeo (ma l'Italia crolla del 4,6%)
ROMA - Il 2013 ha segnato un nuovo record per il turismo europeo, che ha registrato un picco di 2,6 miliardi di notti, pari a un aumento dell'1,6% rispetto al 2012. Ma l'Italia, sebbene resti il terzo paese per numero complessivo (363 milioni) dietro Francia (405 mln, +1,1%) e Spagna (387 mln, +1%), è il Paese che ha registrato il crollo annuo maggiore tra i 28 con -4,6%. E' quanto rileva Eurostat, che segnala invece la performance molto positiva della Grecia, dove i pernottamenti nel 2013 sono cresciuti dell'11,7%. Gli altri Paesi a crescere maggiormente sono stati Malta (+7,8%), Lettonia (+7,3%), Gran Bretagna (+6,5%), Bulgaria (+6,2%), Slovacchia (+5,5%) e Ungheria (+5,0%), mentre a calare, oltre all'Italia, Cipro (-3,7%), Repubblica ceca (-1,2%), Finlandia (-0,7%) e Belgio (-0,5%).
L'incremento delle notti è dovuto principalmente alla crescita di quelle trascorse dai non residenti in molti Stati membri (45% media Ue). L'Italia ha registrato un lieve calo dei non residenti (-0,5%), ma ciò che ha inciso è stato soprattutto il calo del turismo nazionale (-8,3%).
Rabu, 29 Januari 2014
The Wolf of Wall Street ( 2013 )
La storia vera , romanzata nei punti giusti, di Jordan Belfort, diventato broker professionista a Wall Street nel momento sbagliato ( quello nero del 1987 ) e gettato sul marciapiede nello stesso giorno, che, ripartendo da zero, riesce a creare un impero finanziario vendendo azioni di società senza alcun valore e incassando commissioni da capogiro. Milionario a 26 anni, con così tanti soldi da non sapere dove buttarli, tossicomane e sessuomane senza speranze , dopo pochi anni si ritrova tallonato dall 'FBI per tutte le sue malefatte ed assaggerà, anche se per poco, le patrie galere. Giusto perchè ha fornito nomi di altri truffatori come lui....
The Wolf of Wall Street segna la quinta collaborazione tra DiCaprio e Scorsese , un connubio sinergico che ha portato il piccolo , si fa per dire , Leo a livelli mai raggiunti prima, neanche con Tarantino, e il grande Martin a ritornare ai fasti del suo cinema migliore.
Scorsese è la mente è DiCaprio il braccio operativo in questo apologo sul denaro che rovina le coscienze , un film che rappresenta il tracollo che subisce ogni essere umano ( non per generalizzare ), di fronte al potere e ai soldi.
Questa pellicola ha scatenato molte polemiche perchè è stata vista come un'esaltazione delle gesta di Jordan Belfort ( presente in un cameo alla fine del film) da parte di chi è stato da lui truffato ma non c'è niente di più sbagliato.
Non si farebbe giustizia alla carriera cinematografica di Scorsese e soprattutto alla sua visione eticoreligiosa data dalla sua educazione rigidamente cattolica che traspare da ogni suo film da Mean Streets in poi.
Se dal punto di vista sostanziale il ritratto del lupo ( uno dei tanti lupi, forse con quello con i denti più aguzzi) di Wolf Street è improntato alla caricatura, al grottesco, alla deformazione quasi comica con uffici, appartamenti e addirittura aerei che si trasformano in sedi ideali per baccanali in cui tutto è permesso , dal punto di vista cinematografico l'ultimo lavoro di Scorsese è un vertiginoso caleidoscopio in cui vien fuori prepotente il suo virtuosismo mai fine a se stesso.
Imperiose carrellate in avanti , una macchina da presa sempre mobile a catturare la prospettiva migliore, una regia pronta a catturare le finezze portate in dono da un cast all'altezza ( perchè oltre a DiCaprio, sono da urlo anche tutti i comprimari, dal primo all'ultimo, con un Jonah Hill sontuoso ) ma soprattutto a far quasi toccare con mano gli eccessi di Jordan Belfort and company, una manica di svitati , drogati ed erotomani che si divertono a fare i Robin Hood all'incontrario, rubando ai poveri per diventare essi stessi ricchi da fare schifo.
Quella di The Wolf of Wall Street non è una storia votata all'edulcorazione di quanto realmente è successo, non una semplice affabulazione ma un tentativo , riuscito, di catturare lo spirito di una vita stupidamente votata all'eccesso di ogni tipo, con la droga che diventa quasi un supporto per sostenere le idee di finanza creativa , molto creativa, di Jordan e soci.
Jordan Belfort non è il Gordon Gekko del nuovo millennio , è semplicemente un cialtrone masticato e risputato da una vita votata ad ogni tipo di eccesso e a cui è stato negata la seppur minima possibilità di catarsi.
Non ci può essere nessun tipo di catarsi per uno che con le narici ha tirato su di tutto o per chi ha gettato sul lastrico intere famiglie e imprenditori onesti.
E Scorsese in questo sorpassa in tromba i sussulti moralistici di un Oliver Stone o di un documentario alla Michael Moore.
Per lui una figura sopra e oltre le righe come quella di Jordan Belfort è un'ottima occasione per ritornare a parlare di Goodfellas da guardare quasi con umana compassione o a immergersi nella spirale vorticosa della bulimia del suo Casinò, per quanto mi riguarda il suo ultimo capolavoro.
Ecco, non uscivo così frastornato dal cinema, a causa di tutte le suggestioni e sollecitazioni subite in 3 ore di film praticamente mi sono sentito come un punching ball preso a pugni dal Mike Tyson di turno,dai tempi di Casinò e parliamo praticamente quasi venti anni fa.
Quello era un 10 pieno nella mia scala di valutazioni, The Wolf of Wall Street non sarà un 10 pieno come quello ma ci si avvicina parecchio.
Già da ora è uno dei film dell'anno....
( VOTO : 9 / 10 )
The Wolf of Wall Street segna la quinta collaborazione tra DiCaprio e Scorsese , un connubio sinergico che ha portato il piccolo , si fa per dire , Leo a livelli mai raggiunti prima, neanche con Tarantino, e il grande Martin a ritornare ai fasti del suo cinema migliore.
Scorsese è la mente è DiCaprio il braccio operativo in questo apologo sul denaro che rovina le coscienze , un film che rappresenta il tracollo che subisce ogni essere umano ( non per generalizzare ), di fronte al potere e ai soldi.
Questa pellicola ha scatenato molte polemiche perchè è stata vista come un'esaltazione delle gesta di Jordan Belfort ( presente in un cameo alla fine del film) da parte di chi è stato da lui truffato ma non c'è niente di più sbagliato.
Non si farebbe giustizia alla carriera cinematografica di Scorsese e soprattutto alla sua visione eticoreligiosa data dalla sua educazione rigidamente cattolica che traspare da ogni suo film da Mean Streets in poi.
Se dal punto di vista sostanziale il ritratto del lupo ( uno dei tanti lupi, forse con quello con i denti più aguzzi) di Wolf Street è improntato alla caricatura, al grottesco, alla deformazione quasi comica con uffici, appartamenti e addirittura aerei che si trasformano in sedi ideali per baccanali in cui tutto è permesso , dal punto di vista cinematografico l'ultimo lavoro di Scorsese è un vertiginoso caleidoscopio in cui vien fuori prepotente il suo virtuosismo mai fine a se stesso.
Imperiose carrellate in avanti , una macchina da presa sempre mobile a catturare la prospettiva migliore, una regia pronta a catturare le finezze portate in dono da un cast all'altezza ( perchè oltre a DiCaprio, sono da urlo anche tutti i comprimari, dal primo all'ultimo, con un Jonah Hill sontuoso ) ma soprattutto a far quasi toccare con mano gli eccessi di Jordan Belfort and company, una manica di svitati , drogati ed erotomani che si divertono a fare i Robin Hood all'incontrario, rubando ai poveri per diventare essi stessi ricchi da fare schifo.
Quella di The Wolf of Wall Street non è una storia votata all'edulcorazione di quanto realmente è successo, non una semplice affabulazione ma un tentativo , riuscito, di catturare lo spirito di una vita stupidamente votata all'eccesso di ogni tipo, con la droga che diventa quasi un supporto per sostenere le idee di finanza creativa , molto creativa, di Jordan e soci.
Jordan Belfort non è il Gordon Gekko del nuovo millennio , è semplicemente un cialtrone masticato e risputato da una vita votata ad ogni tipo di eccesso e a cui è stato negata la seppur minima possibilità di catarsi.
Non ci può essere nessun tipo di catarsi per uno che con le narici ha tirato su di tutto o per chi ha gettato sul lastrico intere famiglie e imprenditori onesti.
E Scorsese in questo sorpassa in tromba i sussulti moralistici di un Oliver Stone o di un documentario alla Michael Moore.
Per lui una figura sopra e oltre le righe come quella di Jordan Belfort è un'ottima occasione per ritornare a parlare di Goodfellas da guardare quasi con umana compassione o a immergersi nella spirale vorticosa della bulimia del suo Casinò, per quanto mi riguarda il suo ultimo capolavoro.
Ecco, non uscivo così frastornato dal cinema, a causa di tutte le suggestioni e sollecitazioni subite in 3 ore di film praticamente mi sono sentito come un punching ball preso a pugni dal Mike Tyson di turno,dai tempi di Casinò e parliamo praticamente quasi venti anni fa.
Quello era un 10 pieno nella mia scala di valutazioni, The Wolf of Wall Street non sarà un 10 pieno come quello ma ci si avvicina parecchio.
Già da ora è uno dei film dell'anno....
( VOTO : 9 / 10 )
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